Il progetto di una cornice fai da te per gli appunti (o per le foto) mi è venuto in mente perché molto spesso quando ero sul set il direttore di produzione aveva questa cartelletta sulla quale attaccava, di solito dietro, degli sticker orripilanti e quindi ogni volta che la guardavo pensavo: «ma forse si potrebbe fare di meglio». A monte di ciò avevo pensato di usare la tavoletta, trovare una pinza e poi assemblare tutto. Però ho trovato un portablocchi che è assolutamente perfetto.

Cornice fai da te o portablocchi decorato: videotutorial

Occorrente:

  • colore acrilico
  • portablocchi con pinza
  • rullo decorativo
  • pennello
  • riga
  • matita
  • lavabile
  • nastro carta

Cornice fai da te o portablocchi decorato: Come fare

Questo portablocchi con pinza ha anche il retro per fare la cornice, quindi proprio non mi resta che decorarla. Comunque se non la trovi è molto semplice: taglia un pezzettino di mdf o di compensato e poi attacca una di queste pinzone.

Prima di tutto proteggo la pinza, perché lei rimarrà così, metallica.

Dipingo di bianco: passo una mano di fondo sulla tavoletta

Io ho usato della vernice lavabile, sia per il fondo che per la decorazione però va benissimo anche lo smalto: alla fine per questi lavori la lavabile la preferisco perché si asciuga prima. Ho una vera e propria passione per la lavabile, anche se ha bisogno poi di un protettivo finale di cui lo smalto non ha bisogno. C’è un mio video tutorial sulla differenza tra lavabile e smalto così puoi scegliere meglio secondo le tue esigenze.

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Dipingi anche i bordi, non ti dimenticare: sono importanti, si vedono.

Poi lascia asciugare.

Una volta asciutta puoi iniziare la decorazione vera e propria. Con la riga segna 2 cm dal bordo su tutto il perimetro.

Proteggi il bordo con il nastro carta, proteggi di nuovo la pinza e adesso passa una mano di lavabile nera nel rettangolo centrale e lascia asciugare.

Ora per la decorazione usa il rullo decorativo: me l’hanno chiesto tantissime volte. Io li adoro: hanno tanti disegni, sono semplicemente stupendi. Se invece vuoi dei consigli sulla pittura con il rullo clicca qui.


Sono fantastici da usare sulle pareti creano delle bellissime finte carte da parati o dei finti damaschi .
Adesso lo uso su una superficie molto piccola ma in futuro ti farò vedere come si usa sulla parete. Visto che è una superficie piccola, preferisco passare il colore direttamente sul rullo con il pennello, onde evitare di averne troppo.L’istinto sarebbe quello di fare una rullata centrale però visto che poi sul centro della cornice ci metterò una foto, tutta la parte damascata sarebbe nascosta. Quindi passerò due volte il rullo, spostandolo a destra e a sinistra.

Il bello di questi rulli è che viene una pittura un po’ sgranata.

Se una zona non ti piace per come è venuta, non provare ad andare a marcia indietro: non funziona, viene tutto il disegno sdoppiato. Se ci sono dei pezzi di cui non sei molto contenta, li puoi riprendere con il pennellino. A me, personalmente, piace così, sgranato, irregolare, ma faccio comunque qualche correzione.


Adesso lascia asciugare e poi togli il nastro adesivo per poter decorare il bordo esterno.

Se il nero è passato sotto in alcuni punti non ti preoccupare perché poi lo puoi sempre ritoccare con il pennellino.

Lascia due centimetri di bordo e suddividilo di nuovo in due per creare dei quadratini da dipingere di rosso.

E adesso, con il colore acrilico rosso dipingo gli scacchetti: hanno bisogno di due mani.

Poi se vuoi essere molto precisa devi dipingere anche il bordo perché il bordo si vede, e dipinto è comunque più carino.

Ricordati che il rosso è il colore più mefitico e bello di tutti, forse il colore che ha bisogno di più mani in assoluto sia come acrilico sia come lavabile sia come smalto: farlo venire perfettamente compatto è molto difficile. Però è talmente bello che ne vale la pena.

Fai tutto il giro in questo modo, ritocca dove ci sono le piccole fuoriuscite di nero, per ottenere questo.

Ecco come fare!

Se ti piacciono le cornici puoi dare un’occhiata alla cornice black and white, quella sagomata di cartone

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