patina a cera

Definizione di patina

La patina di fatto è l’invecchiamento di un oggetto (o della pittura) dovuta al passare del tempo e quindi, generalmente, è sui toni del marrone nerastro (come appunto il bitume). Fa parte della famiglia delle velature, che non sono altro che un passaggio di colore molto diluito che cambia la tonalità della base. Il concetto si può pero allargare a tutti i tipi di sovrapposizione, anche colorata, che lascino intravedere il fondo.

Sono molto usate in decorazione, ma non sono facilissime da fare contrariamente a quello che si potrebbe pensare.

patina a straccio fatta con acqua e colori acrilici

Le più complesse sono quelle fatte a straccio con una base acquosa perché l’acqua evaporando velocemente le fa asciugare e quando si ripassa lo straccio dove si è già passato, anche facendo attenzione, rimangono delle antisettiche sovrapposizioni.

Per poter fare una parete a perfetta regola d’arte bisogna essere almeno due e FONDAMENTALE, il fondo non deve essere poroso ma molto ben isolato e poi coperto con almeno 2 mani di pittura lavabile

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Il bitume 

 Userei il bitume per invecchiare il legno di un mobile (anche dipinto) o la foglia d’oro, in questo secondo caso diluendolo e addirittura usando la cera bituminosa anche lei diluita con l’acquaragia. Mentre non lo userei sulle pareti.

Fondo a smalto

Su questo fondo, puoi lavorare con delle patine a olio che sono bellissime. Si diluisce un pochino di colore ad olio (proprio il tubetto) con dell’olio di lino e dell’acquaragia (1 parte di olio e 2 di acquaragia) e si applica generalmente a straccio, intingendo lo straccio nel liquido, indossando guanti da cucina( che inevitabilmente si scioglieranno perché l’acqua ragia scioglie la plastica, io infilo sotto anche dei guanti in lattice)!

Se lavori con terra d’ombra naturale e nera sarà un invecchiamento, se invece usi un colore cambierai il tono della base. In tutti e due i casi eviterei il fondo bianco perché il lavoro viene meglio su di un fondo leggermente ( o addirittura molto) colorato. Se dovessi usare questa tecnica, ricordati che il fondo deve essere impeccabile, lo smalto deve coprire perfettamente la superficie perché se così non fosse verrebbero fuori delle macchie, in gergo si dice che il colore “brucia”.

Su questo tipo di fondo puoi anche usare la cera tingendola usando i pigmenti diluiti in acquaragia.
Generalmente non proteggo questo tipo di patine.

Fondo all’acqua – Una base fatta con tinta lavabile sulla quale devi lavorare all’acqua.

Per decorare con una patina questo tipo di superficie sciogli un pochino di colore acrilico in parecchia acqua, mischia bene ( anche durante la lavorazione perché il colore tende a depositarsi) e poi passa la patina/velatura a straccio o a pennello.
Se si tratta di una parete non proteggo il lavoro. Se invece è un’oggetto, allora ci passo sopra un protettivo all’acqua o della cera.

Consigli ed esperienza personale – Quando ho iniziato a fare la decoratrice per questo tipo di patine usavo esclusivamente i pigmenti in polvere. Poi sono passata ai tubetti, sia di olio che di acrilico, perché le polveri, se non diluite perfettamente (e sulle grandi quantità è facile che accada), formano dei mini grumi che quando finiscono sullo straccio lasciano delle brutte righe sul muro.

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2 Commenti

  1. Adriana Ferrando

    Con professionalità e nello stesso tempo, con semplicità hai analizzato in modo esaustivo l’argomento da me proposto. Un grazie di vero cuore!!!

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