Come conciliare gli interessi dei genitori e quello dei figli? Colorare, inventare, costruire, passare del tempo insieme: si può fare anche in modi inaspettati. Oggi voglio farti vedere come si costruisce il toy-con moto di Nintendo Labo. Poi lo decorerò, proprio come ho già fatto con il toy-con robot , toy-con casetta, toy-con pianoforte e toy-con auto!
( contenuto sponsorizzato da Nintendo)
Videotutorial: Nintendo Labo toy-con moto da personalizzare
Occorrente per montare e personalizzare il toy-con moto
- Nintendo Labo Toy-Con 01 Variety Kit Multi Kit
- Colori acrilici
- Pennelli
- Strisce catarinfrangenti da bicicletta
- Catarinfrangente tondo adesivo
- Matita
- Nastro carta
- Forbici
- Squadra
- Vernice spray acrilica
Nintendo Labo toy-con moto: unboxing e montaggio
Come si monta il toy-con moto di Nintendo Labo
È fondamentale piegare bene il cartone: io ho scoperto che mi trovo meglio appoggiando il cartone sul piano da lavoro e poi spingere giù. Una volta separati i vari pezzi, seguo le istruzioni sulla Switch. Si può fare con il touch screen oppure usando il joy-con per “sfogliare” le pagine.
Come personalizzare il toy-con moto di Nintendo Labo
Per il mio progetto dipingo tutto. Naturalmente, dipende molto da come ti immagini il risultato finale, ma i suggerimenti base valgono anche per te.
Oltre a ricordarti di non usare una pittura diluita, ricordati di non interferire con tutti gli elementi di funzionamento del toy-con (per esempio, in questo caso ho fatto attenzione a non dipingere le spugnette che ci sono sulla base dove va inserita la Switch).
Ho scelto anche di non ricoprire le icone dei joy-con, in modo che chiunque ci giochi possa sapere esattamente cosa mettere in quale alloggiamento.
Poi ho deciso di usare un po’ di nero, sia per la parte anteriore sia per le manopole.Proteggo la parte che non voglio dipingere (quella dove ci sono le icone dei joy-con) con del nastro adesivo e poi dipingo, sempre senza diluire, con il mio acrilico nero.
Come al solito, suggerisco di non risparmiare troppo sulla qualità della pittura: se la prendi troppo scadente, va a finire che poi ne devi usare di più e va a finire che non risparmi affatto.
Ho deciso, poi, di decorare i profili della mia moto con delle strisce catarinfrangenti da bicicletta, adesive, in modo che faccia un effetto luminoso alla luce.
Le incollo su tutti i profili, sempre senza interferire con il funzionamento del pezzo che sto decorando (pensando anche che, magari, un giorno qualcuno potrebbe volerlo smontare.Poi con un tappo della pittura – che ha proprio le dimensioni giuste – faccio un bel cerchio al centro della parte posteriore del manubrio, lo dipingo in bianco acrilico e poi ci disegno il numero 1. Si può fare il tutto anche con uno stencil o a mano libera. Io lo faccio con una squadretta perché lo voglio geometrico. E dipingo anche in nero il bordo del cerchio.
Infine, per rendere la moto ancora più fiammante, ho deciso di spruzzare una vernice lucida spray, non potendo usare prodotti a base d’acqua.
Mi raccomando: alla fine va pulito l’ugello, mettendo la bomboletta a testa in giù.
Lo stesso gioco con le strisce catarinfrangenti lo voglio fare intorno al fanale. L’ispirazione, proprio come con il robot, è giapponese. Voglio che sembri una specie di sol levante! Per far bene, prendo le misure a partire dal centro e poi mi aiuto con le forme della scatola.
Alla fine spruzzo il lucido su tutta la moto.
E poi, il faro! Anch’esso catarinfrangente adesivo!