La mia cliente aveva trovato in cantina due vecchie appliques solide ma molto segnate dagli anni. Avremmo potuto semplicemente pulirle e ravvivare il colore dei fiori ma la verità è che con il nuovo arredamento sarebbero sembrate smorte e poco attraenti. Così abbiamo deciso di dar loro nuova vita decorandole a foglia d’oro ed adeguando il colore dei fiori a quello della carta da parati.

Per altri tutorial sulla doratura puoi cliccare qui, oppure qui per il porta candele decorato a foglia d’oro.

2 vecchie appliques salvate dalla foglia d’oro: il video tutorial

https://youtu.be/quvTpxYKmbc

Occorrente:

  • Alcool
  • Ovatta
  • Smalto colorato
  • Pennelli
  • Acquaragia
  • Colori acrilici
  • Oro in foglia ( finto)
  • Vecchio spazzolino
  • Cuscino per doratura( facoltativo)
  • Coltello per doratura ( facoltativo)
  • Missione
  • Bitume

2 vecchie appliques salvate dalla foglia d’oro: Come fare

Preparazione

Premetto che, come in tutti i progetti di recupero, non esiste un procedimento standard perché ogni oggetto ha le sue particolarità.

Pulisci bene la lampada , prima spolverandola per togliere il grosso della polvere , poi utilizzando lo spazzolino per andare in tutti gli angoletti.

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Adesso fai un secondo giro di pulizia con alcool e ovatta, oppure con alcool e spazzolino.

Smonta tutto il sistema elettrico , se come nel mio caso è esterno . I cavi elettrici di questa lampada non passano dentro ma sono semplicemente arrotolati intorno alla struttura.

Doratura

Una volta finita l’operazione pulizia puoi iniziare la doratura e qui faccio una parentesi.

Quando ho fatto queste lampade non sapevo che esistono tipi di missione adatti a superfici diverse ( lo dico sempre che in ogni cantiere si impara qualcosa, anche dopo anni di lavoro) E così ho scoperto che esiste una missione particolarmente adatta al metallo . Ti lascio qui il link

N.B: Quando faccio dei lavori di doratura utilizzo sempre l’apposito cuscino e coltello perché tagliando il foglio a misura, o perlomeno diminuendo la dimensione del foglio riseco a risparmiare una notevole quantità di oro in foglia. C’è da dire però che faccio la doratura molto spesso ma per te , che magari farai pochi progetti con l’oro in foglia , forse non vale la pena acquistarlo. Per questo l’ho messo come facoltativo

Ritorniamo alle nostre lampade. Come sempre lavora una zona alla volta. Questo vale in generale ma ancor di più nel caso di una lampada così elaborata, perché l’oro diventerebbe ingestibile, incollandosi a caso da tutte le parti !

Consiglio:

Quando procedi alla doratura, qualsiasi sia la superficie, conviene farla in un ambiente chiuso con il minor numero di spifferi possibile perché la foglia d’oro è molto sottile e di conseguenza molto volatile.

Prepara una parte passando la missione (è la colla da usare con la foglio oro ricordi? per il tutorial sulla dorature puoi cliccare qui) e lascia tirare. Per quella all’acqua di solito bastano 10 minuti e comunque si capisce quando è pronta perché passa da lattiginosa a trasparente e soprattutto diventa appiccicosa al tatto.

Copri la parte con la foglia oro, per le parti molto lavorate aiutati con un pennellino piatto per farla entrare in ogni anfratto.

Prosegui fino al completo rivestimento delle parti da dorare.

Invecchiamento

Una volta finita la doratura procedi all’invecchiamento, a meno che tu non preferisca l’oro brillante.

Io come al solito ho usato il bitume liquido che ho diluito con l’acquaragia per renderlo meno scuro. L’ho applicato con il pennello e l’ho pulito subito leggermente con uno straccio di cotone. L’idea è quella di lasciare una sottile patina senza spegnere la brillantezza dell’oro.

L’utilizzo dello straccio ti permette inoltre di pulire meglio le parti lisce o bombate e lasciare nelle scanalature più bitume, come se la patina del tempo fosse più evidente nelle parti più difficili da raggiungere durante la pulizia … come accadrebbe nella realtà.

Consiglio: Come per la posa della missione, lavora un pezzo alla volta perché l’acquaragia evapora molto rapidamente e una volta evaporata è più difficile lavorare il bitume con lo straccio. Nel caso si formassero macchie, puoi lavorarle con un filo di acquaragia ( pennello intinto nell’acquaragia e poi asciugato leggermente)

N.B: Esiste anche la cera bituminosa, puoi gestire anche lei con l’acquaragia e la puoi lucidare. In linea di massima io però preferisco il bitume liquido, forse solo per abitudine.

I fiori

Queste lampade sono ornate da tanti fiorellini di gesso, alcuni si sono staccati, altri si sono un po’ rotti, altri ancora sono stati ricreati chissà quando con una pasta che sembrerebbe DAS.

Ho riapplicato i fiori caduti con del silicone. In realtà ho prima provato con tutti i tipi di colla che avevo in casa ma alla fine il silicone è stata la soluzione perché creando un po’ di spessore ha fatto sì che i fiori rimanessero fermi.

Li ho dipinti con le due tonalità di verde della carta da parati et voilà! Le lampade brillano ora sulla parete

Considerazione: So che ormai viviamo tutti molto velocemente ma quando si tratta di questo tipo di lavori bisogna armarsi di santa pazienza

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