Ricamare con l’ago magico, una nuova scoperta

Ricamare con l’ago magico, o punch needle, è proprio un sogno che diventa realtà. Lo strumento indispensabile per realizzare questo tipo di ricamo è il punzone, chiamato anche ago magico, che assomiglia ad una penna con un ago cavo all’estremità, attraverso il quale passa il filo.

Il ricamo si lavora dal rovescio su una stoffa a trama fitta, di conseguenza il lavoro finito si vede soltanto voltando il ricamo e si presenta come una serie di asole a rilievo che variano a seconda della lunghezza impostata dell’ago. Cambiando quest’ultima, sullo stesso lavoro, si possono ottenere lavorazioni più o meno rase. Ovviamente si può decidere che il lavoro finito è il dritto, è solo più piatto ma altrettanto bello.

Devo dire però che è stato meno facile del previsto perché ho fatto due errori fondamentali ed ho insistito oltre al limite del possibile prima di ammetterlo. Poi ho ricomprato tutto.

Il primo errore è stato l’ago. L’ho acquistato infrangendo la mia regola d’oro scegliendone uno che costava pochissimo. IMPOSSIBILE farlo funzionare, tanto che ad un certo punto ho pensato di essere io il problema e di non essere capace.

Il secondo errore è stata la stoffa. Anche qui mi sono incaponita fino all’inverosimile perché volevo ricamare sulla stoffa decisa da me. Niente da fare, fallimento totale. Ho dovuto comprare l’apposito monk cloth che ha una trama più larga di un tessuto normale ( prima di comprarlo ho tentato anche con la juta). Il monk cloth l’ho trovato su internet. Avendo però deciso di non ricamare tutta la superficie ma solo delle forme geometriche volevo un fondo colorato, ho così tinto il monk cloth con la curcuma

Immagino che con il tempo riuscirò a sormontare la difficoltà della stoffa, magari ho fallito per inesperienza. Vedremo. Nel caso vi terrò informati.

Ricamare con l’ago magico: il video tutorial

Occorrente:

• Telaio
• Lane colorate
• Ago magico
• Cacciavite
• Forbici
• Monk Cloth ( tela da ricamo)
• Matita

Ricamare con l’ago magico: Come fare

Una piccola premessa, avendo deciso di lasciare larghe parti di stoffa scoperte volevo un colore di fondo che non fosse neutro.ho così tinto il monk cloth con la curcuma, puoi vedere il tutorial qui.

Contrariamente al solito non ti do le istruzioni per l’uso passo passo, solo su come infilare l’ago.

Il ricamo con l’ago magico è un lavoro molto creativo, deciderai tu in che direzione andare.

Ti do però dei consigli utili basati sui miei errori. Diciamo che se avessi saputo tutto ciò dall’inizio avrei avuto meno difficoltà!

Montare la tela sul telaio

Inserisci la stoffa nel telaio e tirala molto bene, stringi man mano la vite del telaio.Deve essere praticamente un tamburo, tendila senza pietà più che puoi e alla fine dai una stretta finale con il cacciavite. Se la tela non è tesa l’ago non funziona, o perlomeno funziona molto meno bene. Mi raccomando, insisto, stoffa molto tesa … è uno dei problemi che ho incontrato.

Infilare l’ago magico

Quando acquisti l’ago magico arriva con un fil di ferro molto sottile e lungo che serve ad infilare. Ti faccio vedere passo passo come si fa

Il corpo centrale dell’ago magico è cavo. Prendi il fil di ferro dalla parte dell’occhiello ( è sicuramente già piegato a metà) e infilalo nel cilindro partendo dalla cruna spingendo verso l’alto.

Infila il filo di lana nell’occhiello che spunta nella parte superiore dell’ago e tiralo verso il basso.

Sfila il fil di ferro, la lana attraversa l’ago. Adesso devi fare passare il filo dalla cruna.

Riprendi il fil di ferro ed infilalo nella cruna dell’ago dalla parte liscia, non dalla parte cava. Una volta fuoriuscito infila la lana e tiralo indietro.

Ecco fatto. la prima operazione è compiuta. Togli il fil di ferro e tienilo da parte perché ti servirà ogni volta che dovrai infilare l’ago. Se lo dovessi perdere, come è successo a me, non ti preoccupare perché puoi usare qualsiasi fil di ferro sottile.

ll ricamo

Se hai fatto tutto per bene, stoffa molto tesa e ago infilato, adesso è quasi tutto in discesa.

Inizia col dare corda. Il filo non deve MAI essere in tensione, devi stare anche attento a non poggiarci sopra la mano. La minima tensione fa si che i punti si sfilino quindi, di tanto in tanto dai corda!

Cosa fare e non fare per la buona riuscita del lavoro

• Devi tenere l’ago perpendicolare alla tela
• La parte cava dell’ago dev’essere sempre guardare avanti.
• Per mantenere l’ago in questa posizione quando ci sono curve o cambi di direzione devi girare il lavoro, non l’ago
• Tra un punto e l’altro l’ago deve rimanere molto vicino alla stoffa, lo devi quasi trascinare fino al punto in cui poi lo spingerai di nuovo nella stoffa fino in fondo. Insomma non lo tirarlo verso l’alto prima di spingerlo verso il basso.
• Il filo non deve mai essere teso, neanche leggermente.
• Non ci sono nodi né all’inizio né alla fine del lavoro, la trama e i punti tengono fermo il lavoro
• Inizia sempre dal contorno. Una volta finito puoi riempire la sagoma
• Puoi eseguire la decorazione cambiando la dimensione delle asole per ogni sagoma o colore
• Un’eventuale disegno deve entrare completamente nel telaio infatti, una volta che una parte è ricamata è praticamente impossibile tenderla in modo appropriato, a causa dello spessore della parte ricamata.

Non ti resta che cucire il cuscino .

Et voilà! Ecco come fare!

Se ti diverte ricamare puoi guardare il tutorial del paralume, quello della cover o quello del canovaccio

Se invece ti piacciono i cuscini eccone alcuni che potrebbero piacerti: Chunky, millefiori, con le iniziali ed il più incredibile di tutti… quello con il finto prato!